BITMAP O VETTORIALE

Questi sono due concetti fondamentali, che distinguono i programmi di fotoritocco dai programmi di impaginazione. I primi utilizzano la grafica BITMAP, cioè la foto viene vista come una mappa di pixel, una scacchiera costituita da milioni di pixel.



Tale tipo di immagine se viene scalata per aumentarne le dimensioni, perde di qualità, in quanto il programma aggiungerà dei pixel (interpolando) per riempire gli spazi apertisi con l’aumento di superficie. Tali pixel non miglioreranno la definizione, ma semplicemente renderanno l'immagine lievemente più sfuocata, anche se più grande.

La grafica VETTORIALE invece, non utilizza una scacchiera di pixel per scomporre un’immagine, ma costruisce ogni sottofigura presente in essa come una figura geometrica avente un contorno ed un riempimento. Il contorno è disegnato da una linea che intercala dei punti di ancoraggio, che costituiscono la base vettoriale della linea stessa. Il programma memorizzerà solo le coordinate di tali punti di ancoraggio e i vettori che danno la curvatura al tratto di linea tra due punti successivi.



Il vantaggio della grafica vettoriale è che le immagini possono essere scalate senza mai perdita di definizione e qualità, poiché il programma scala le distanze tra i punti di ancoraggio dei contorni, vedendole come estremi dei vettori che li congiungono.

I programmi di impaginazione e gli editor di testo utilizzano la grafica vettoriale, poiché permette, nella successiva fase di stampa, di avere dei caratteri stampati in modo ineccepibile, in quanto dotati di bordi perfetti. Infatti un testo stampato con un programma bitmap è facilmente distinguibile per il fatto che i bordi delle lettere sono imperfetti, cioè poco definiti. La cosa migliore è perciò creare o rielaborare le immagini su un programma di fotoritocco, cioè in grafica bitmap, e poi importarle sul programma vettoriale su cui stiamo impaginando le scritte, che sovrapporremo all’immagine o disporremo intorno. Alcuni programmi sono particolarmente adatti a creare impaginazioni su grandi quantità di pagine e molto testo scritto (libri, riviste, brochures). Altri invece sono più adatti a lavorare su foglio singolo (volantini, manifesti, pieghevoli) e a manipolare immagini vettoriali più complesse e sofisticate rispetto ai programmi di impaginazione multipagina.


 
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